LE FAVOLE

ROMOLO e REMO

Numitore era il re di Alba Longa e padre di Rea Silvia, lui aveva un fratello chiamato Amulio, che si appropriò del trono e costrinse l’unica figlia del fratello, a diventare sacerdotessa e a far quindi voto di castità, in modo da non poter avere figli che avrebbero rivendicato il trono. Marte, il dio della guerra, si innamorò di Rea Silvia ed ebbero due gemelli, Romolo e Remo. Amulio ordinò ai suoi soldati di uccidere i due bambini, ma questi per pietà li risparmiarono e li abbandonarono in una cesta lungo il fiume Tevere....              

... quando la barca

si arenò su una riva, una lupa salvò I fratelli e li allattò come se fossero suoi cuccioli; li portò nella sua tana fino a quando furono trovati da un pastore che con sua moglie li adottò.
Romolo e Remo crebbero forti e robusti e diventati grandi decisero di fondare una nuova città e iniziarono a cercare il luogo adatto. Romolo scelse il colle Palatino dove vi tracciò il solco sacro per delimitatare le mura della futura città, solco che nessuno avrebbe dovuto varcare con le armi.
Romolo terminò di costruire la città e la chiamò Roma e ne divenne il primo re.
Mascot by primedesignsart

Pinocchio

C'era una volta un falegname di nome Geppetto. Un giorno decise di costruire un burattino di legno . Sembrava così vero che sperava potesse prendere vita.


L'indomani, sveglio, Geppetto non credeva a quello che vedeva. Il burattino era vivo, parlava e giocava "figlio mio ti chiamerò PINOCCHIO!"


Segue
CAPPUCCETTO ROSSO
C'era una volta una bambina, di nome Cappuccetto Rosso. Un giorno, si vestì e si incamminò per il bosco con un cestino pieno di dolci da portare alla nonna malata.
Cappuccetto Rosso era una bambina allegra e vivace, le piaceva la vita del bosco, ed i teneri animali che lo abitvano erano tutti suoi amici
Cappuccetto Rosso amava tanto la sua nonnin, e vedendo dei fiori, decise di raccoglierne qualcuno per lei. Mentre raccoglieva i fiori udì una voce: "Dove vai bambina?" , disse il lupo cattivo: "dalla mia nonnina" rispose "le porto da mangiare.